22/03/06 – Inaugurazione mostra personale di Galliani

Venerdì prossimo 24 marzo 2006, alle ore 19.30, presso il Castello Medievale di Caivano (Na), sarà inaugurata la mostra personale di scultura “Fermo deposito 75” dell’artista Michelangelo Galliani.


La manifestazione è organizzata dalla galleria d’arte “Vulcano Contemporary Art” di Caivano e si svolge col patrocinio dell’assessorato comunale alla cultura. All’inaugurazione interverranno l’artista; il direttivo di “Vulcano Art”; il sindaco di Caivano, ing. Domenico Semplice; l’assessore alla cultura, prof. Franco Palmiero; e il critico d’arte Maurizio Sciaccaluga, curatore della mostra. “Vulcano” dedica un doppio omaggio a Galliani con una serie di installazioni nel suggestivo Castello Medievale, ed una mostra personale presso i locali della galleria (via Matteotti, 37/a). Michelangelo Galliani è uno degli artisti più interessanti del panorama italiano. Nato nel 1975 a Montecchio Emilia (Re) dove vive e lavora, inizia a esporre appena ventenne. Scolpisce il marmo ricercando nuove forme di vita. Le sue raffinate opere si distinguono per una continua ricerca estetica, influenzata sia dai modelli della scultura classica, rinascimentale ed ottocentesca, che dalle esperienze artistiche delle civiltà precolombiane e asiatiche. Il gioco di specularità, l’unirsi ed il dividersi delle forme caratterizzano le opere dello scultore emiliano. Il suo sogno artistico nasce nelle immaginarie città calviniane (Fedora, Diomira, Sofronia, Ledelma) che hanno ispirato la creazione di forme marmoree racchiuse in casse di legno provenienti idealmente dai musei di queste fantomatiche località, e su cui campeggiano i loghi della “National Gallery of Diomira” , del “Musée des Beaux Art” di Sofronia, del “Museo Archeologico di Fedora” o della “Pontificia Accademia delle Arti” di Ledelma. All’interno delle casse, avvolti in bossoli di proiettili e nel pagliericcio, i marmi delle città invisibili aleggiano in una dimensione spazio-temporale tra sogno e realtà. Il giovane scultore genera esseri mutanti, bestie antropomorfe, eroi menomati e tragici che inserisce in una nuova mitologia, al confine tra passato e presente. L’attenzione verso i contenuti letterari di Italo Calvino mostra all’attento osservatore la chiave d’interpretazione delle opere di Galliani. Tra i critici che si sono interessati a Galliani figurano: Alessandro Riva, Maurizio Sciaccaluga, Claudio Spadoni e Raffaella Iannella. La mostra rimarrà aperta fino al 6 maggio 2006 nel seguente orario e nei seguenti giorni: Castello Medievale (piazza Cesare Battisti): dal lunedì al venerdì ore 10.00–12.30; Galleria Vulcano (via Matteotti, 37/a) dal mercoledì al venerdì ore 17.00–20.00; sabato 10.00-13.00.