Il sindaco Domenico Semplice e l’Assessore all’Ambiente Luigi Falco hanno reso noto che sono state quasi tutte completate le bonifiche previste nel protocollo d’intesa Comune-Regione stipulate nell’anno 2000 come opere compensative in cambio della presenza sul territorio di Caivano dell’impianto di Cdr.
A Caivano sono circa cento i siti dove c’era presenza di rifiuti altamente pericolosi per la salute pubblica. Le zone in cui maggiormente si è concentrata l’opera di bonifica sono via S. Arcangelo, ex ricettacolo di spazzatura anche ingombrante, la zona industriale, che da un anno è diventata pure inaccessibile per i non autorizzati, Cappella S. Giorgio e via San Paolo.A giorni partirà l’ultima bonifica, quella dei Regi Lagni, il canalone di origine borbonica. Qui verrà sistemato anche il manto viario dalla Statale 87 fino alla masseria Mangone, Tutte queste opere sono a costo zero per il Comune in quanto finanziate dal Commissariato per l’Emergenza Rifiuti della Campania che ha stanziato circa 5 milioni di euro per Caivano.A realizzare le bonifiche varie ditte specializzate ed enti sovraccomunali: l’Igica Spa, società la cui maggioranza è detenuta dal Comune di Caivano, la Iacorossi, la Sogin, l’Agenzia Nazionale di Protezione Ambientale. L’Assessore all’Ambiente Luigi Falco, che dal 2001 si occupa di questi delicati problemi, ha detto: “abbiamo ereditato una situazione disastrosa, c’erano rifiuti e siti inquinati dappertutto ma siamo riusciti in pochi anni a riaprire, dopo due decenni, via San Paolo, a chiudere la zona Asi, a ripulire via S. Arcangelo, il sito di Cappella San Giorgio all’uscita della Nola-Villa Literno e i famosi cattivi odori ora non appestano più l’aria”.