Nella sala al primo piano del Castello di Caivano, nel quadro delle manifestazioni previste nella rassegna “Passaggio a nord-est 2005 – alla ricerca delle nostre radici”, si è svolto un nuovo interessante convegno sul passato di Caivano e dei suoi centri.
Giovedì 15 dicembre è in programma un incontro, alle ore 18.30, presso la sala esposizioni del Castello Medievale in cui si parlerà di due personaggi che hanno dato lustro alla città di Caivano. L’incontro, organizzato congiuntamente dall’Istituto di Studi Atellani e dal Comune di Caivano, ha focalizzato l’attenzione sui molti argomenti ancora da studiare e sviluppare.Il primo relatore è stato il dottor Francesco Montanaro che, parlando di “Personaggi illustri di Caivano: prospettive di ricerca. Focus su Niccolò Braucci”, ha spiegato con coinvolgimento e foga rimarchevole l’importanza dello studio dei personaggi del passato e di come tante illustri figure di Caivano e della zona siano ancor oggi ingiustamente trascurate e sottovalutate. Ha parlato in particolare di Niccolò Braucci, illustre botanico, geologo e medico, degno collega e contemporaneo del più famoso Domenico Cirillo.
Il secondo relatore dell’incontro è stato Bruno D’Errico che sul tema “Fonti inedite per la storia di Caivano e del suo territorio” con la sua abituale precisione ha relazionato ampiamente sulle molte fonti disponibili e inedite per ulteriori importanti studi sul nostro passato. La seduta è stata moderata dallo storico Giacinto Libertini che ha anche contribuito con interessanti commenti a sottolineare l’importanza degli argomenti esposti. Gli onori di casa sono stati espressi dal Sindaco Domenico Semplice e dall’Assessore alla Cultura Franco Palmiero i quali, a nome di tutta l’Amministrazione, hanno ribadito la concreta volontà di perseguire iniziative che arricchiscano e tutelino la memoria storica delle nostre terre ed ha espresso la gratitudine dell’intera collettività per chi come l’Istituto di Studi Atellani sempre più contribuisce a rafforzare le identità storiche e culturali di Caivano e dei centri vicini.
Fonte: CasertaNews