Dal 13 maggio 2005 tutti i documenti inviati tramite posta elettronica saranno certificati. Il Decreto del Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2005, n. 68 disciplina le modalità di utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC) nei rapporti tra Pubbliche Amministrazioni, tra privati, tra privati e la Pubblica Amministrazione, riconoscendo valore giuridico alla trasmissione di documenti prodotti ed inviati per via informatica.
Inviando e ricevendo comunicazioni sotto forma di e-mail e procedendo all’operazione di certificazione, il mittente riceverà dal gestore di posta una ricevuta che costituirà la prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale allegata documentazione. Seguendo la stessa logica quando il destinatario riceverà il messaggio, il suo gestore di posta invierà al mittente l’avviso di ricevuto o mancato messaggio, in più con l’indicazione di data e orario, a prescindere dal momento di apertura della mail. Insieme alla ricevuta di consegna il gestore del destinatario può anche inviare al mittente la copia completa del testo della comunicazione.
Interessante anche la tutela contro lo smarrimento delle ricevute, nel caso di problemi nella consultazione dei messaggi notificati: è stato pensato infatti di creare un apposito archivio informatico, custodito dai gestori di posta elettronica certificata, che conserva, per circa trenta mesi, le tracce informatiche caratterizzate dallo stesso valore giuridico. Per quanto riguarda invece la garanzia di autenticità sia del mittente che del destinatario ricordiamo il metodo della firma elettronica, che garantisce appunto la validità di ogni messaggio inviato o ricevuto.
Giugno 2005 – Fonte: Ipsoa Editore