Si è concluso questa mattina lo sgombero di un campo nomadi abusivo situato su un terreno di proprietà del Comune, adiacente alla strada statale sannitica 87, in direzione di Caserta. Si tratta dello stesso campo dove settimane fa si sviluppò un incendio che causò il ferimento grave di due persone. In un appezzamento di terreno era stipati circa 120 rumeni. L’ordinanza di sgombero è stata firmata dal primo cittadino Domenico Semplice.
I rom erano in baracche senza acqua e servizi igienici, posizionati fra l’altro vicino ad un pericoloso traliccio dell’alta tensione. L’operazione, che fa seguito a quella di aprile relativa al campo che era situato sulla stessa strada all’altezza della cosiddetta “curva di Pascarola”, si è svolta senza nessun incidente. I nomadi hanno abbandonato il campo senza problemi, anche perché lo sgombero è stato ordinato proprio per tutelare lo stato di salute e l’incolumità degli abitanti del campo. “Non è stata un’operazione repressiva – ha spiegato l’Assessore alla Polizia Urbana, Nino Esposito – il motivo che ci ha spinti all’azione sono le drammatiche condizioni in cui vivevano i rom. E l’Amministrazione non risolve il problema spostando da una zona all’altra i rom, il nostro Comune è l’unico che ha sul suo territorio un campo nomadi attrezzato con tutti i servizi necessari dove sono ospitati centoventi rom regolarmente censiti i cui piccoli frequentano da anni le scuole caivanesi”. “Dobbiamo dare una risposta di civiltà al problema – ha concluso l’Assessore – Propongo quindi l’istituzione di un tavolo provinciale intercomunale. Basterebbe che ogni Comune costruisse un campo come abbiamo fatto noi e risolveremo definitivamente la questione”. Fonte: Caserta24ore.it